Catering gourmet: salumi particolari per il tuo buffet

Che si tratti di una convention aziendale o di un matrimonio, il momento del buffet è centrale e determinante per il successo di un evento.

La scelta del catering e del buffet è sempre più importante, spesso collegata a un crescente interesse per proposte alternative e ricercate, definite gourmet. Anche in occasione di grandi banchetti, dove la convivialità è regina, la proposta gastronomica assume un ruolo d’onore.

Un catering gourmet è quello che sa proporre qualità e innovazione, gusto e raffinatezza. In questo articolo ci concentriamo su un grande classico: la selezione di salumi. Eccone 3 particolari e gustosi, che potresti trovare interessanti da proporre ai tuoi ospiti.    

Conoscenza culinaria che sa di storia: la Spalla cotta di San Secondo

Il primo indizio per riconoscere una valida proposta di salumi gourmet per un buffet è la cultura culinaria: solo chi conosce molto bene i prodotti, sia quelli del proprio territorio che quelli più lontani, può portare sulla tavola sapori di alto livello.

Il risultato è sicuramente uno spettacolo per il gusto, ma anche per la mente, perché assieme all’assaggio si può richiamare l’origine del prodotto e tutto il suo valore.

Un esempio lampante è la Spalla cotta di San Secondo, un salume parmigiano che risale alla tradizione medievale per arricchire le portate di un sapore aromatico e autentico. Il taglio di carne scelto per questa prelibatezza unisce i muscoli della spalla, la scapola e la coppa del suino, lavorati quasi interamente a mano in un procedimento molto lungo e preciso. Dosi e tempo sono il segreto, ma la sapienza sta anche nella preparazione alla stagionatura con sale, pepe, cannella e noce moscata, infine un bel massaggio e la legatura a mano.

Con una stagionatura relativamente breve, di 30 giorni, la Spalla viene poi cotta a vapore, per un risultato davvero raffinato, che mantiene tutte le proprietà del salume crudo.

Nobilitare è un gioco da intenditori: il Salame gentile

Il secondo valore che deve possedere una proposta gourmet di qualità è la capacità di mostrare nuove versioni dei grandi classici che troviamo sulle nostre tavole.

Non è da tutti, infatti, rendere pregiato qualcosa di conosciuto o addirittura abituale. Tutto sta, però, nella conoscenza e ricerca di variazioni culinarie di grande spessore, adatte a buffet ricercati e d’effetto.

Proprio di questo genere è la selezione del Salame gentile, una proposta conosciuta per lo più nel piacentino ma ritenuta in generale un prodotto di alto livello. È infatti il “salame delle grandi occasioni”, preparato con le parti più nobili del maiale, dalla spalla alla gola, al prosciutto.

L’aggettivo “gentile” associato al suo nome è legato a due aspetti. Il primo riguarda la sua stagionatura, che avviene in un budello con doppio velo di grasso, essenziale per rendere morbida e compatta la carne macinata grossolanamente. Il secondo aspetto riguarda invece il pubblico cui storicamente era dedicato questo salume: i “gentili”, ovvero la nobiltà.

Non c’è modo migliore, quindi, per nobilitare un prodotto così tipico della tradizione italiana, ma che in questa versione regala piacevoli sorprese di gusto. 

Variazioni uniche sul tema: lo Speck di Sauris

Abbiamo parlato di unicità non per caso. La terza caratteristica che non può mancare in una proposta di salumi gourmet è la ricerca di prodotti originali

Dopo aver parlato di tesori culinari di retaggio culturale e tradizioni nobilitate, non si può certo sorvolare su tutte quelle specialità disseminate sul territorio italiano, magari meno conosciute ma molto speciali. Tra queste, anche salumi il cui nome è nell’uso comune, di cui esistono però interessanti variazioni.

È il caso dello Speck, salume conosciutissimo di produzione altoatesina, che nasconde alle pendici delle Alpi Carniche, in Friuli-Venezia Giulia, un prezioso parente prossimo. Parliamo dello Speck di Sauris, anch’esso derivato dalla tradizione tedesca ma plasmato dalla sapienza culinaria di questo luogo.

Il taglio utilizzato è sempre la coscia di suino, ma viene trattata con poco sale, aglio e pepe. Al tempo questi ingredienti – soprattutto il sale – erano veri e propri tesori, e questo ci ha restituito un prodotto certamente più delicato rispetto al tradizionale Speck che tutti conosciamo. L’affumicatura con legno di faggio esalta questa caratteristica delicatezza del gusto, regalando un salume definitivamente più leggero e quasi dolce, tanto che lo si potrebbe addirittura scambiare per un prosciutto crudo.

In un catering gourmet, questo è un prodotto davvero interessante da abbinare a ingredienti non troppo forti, che sappiano risaltare il suo gusto delicato.

Questi sono solo alcuni esempi di salumi particolari da prendere in considerazione per un banchetto ricercato e di qualità. Se vuoi scoprire le tante soluzioni che possiamo realizzare per il tuo evento, contattaci oggi stesso per ricevere un preventivo personalizzato.